È una infestante graminacea spontanea, perenne o annuale, comune a tutti i prati ornamentali e sportivi a taglio basso del Centro-Nord Italia. Molto precoce a spuntare a fine inverno, è la più importante malerba a foglia stretta dei tappeti erbosi nel periodo primaverile. La pianta è piuttosto grossolana con un fusto caratterizzato da nodi molto grandi di colore rosastro. Si diffonde tramite stoloni, molto coriacei e molto brutti da vedere dopo il passaggio del rasaerba che tende a sfibrarli.

Esiste un gruppo di cultivar nane di Poa trivialis specifiche per tappeti erbosi, molto interessanti per le semine su aree con condizioni di luce ridotta. Si tratta di essenze che formano prati (di solito in consociazione con le festuche rubre) in condizioni di ombra estrema quali radure e sottoboschi, formando un tappeto denso e uniforme. Presentano una tessitura medio fina ed una colorazione verde grigiastra. Sono poco esigenti per quanto riguarda la manutenzione, concimazione, clima e qualità del terreno ma non tollerano il calpestio. Tutte le Poe trivialis amano i climi fresco-umidi. Indispensabile l’irrigazione in estate. Per evitare la loro marcescenza , nei sottoboschi in autunno devono essere rimosse le foglie.