Trifoglio (Trifolium repens) - Trifoglietti nani

Trifoglio
Il trifoglio comune (Trifolium repens), è una delle più importanti infestanti a foglia larga dei prati di graminacee. E’ una pianta erbacea leguminosa perenne dal portamento strisciante e crescita fino a 20 cm. di altezza. Viene eliminato con i cosiddetti “diserbi a foglia larga“, agendo con una pompa a pressione specificatamente dedicata all’impiego dei diserbanti. Il prodotto agisce rapidamente sul trifoglio, sulla stellaria e le altre infestanti a foglia larga quali veronica, tarassaco, piantaggine e altre.

Trifoglietti nani
Il trifoglio nano o nanissimo da tappeto erboso è un Trifolium repens che cresce non oltre i 10-12 cm. e si usa più come tappezzante ornamentale per aiuole che come tappeto erboso vero e proprio. E’ una valida alternativa sia alle Graminacee che alla Dicondra, per i prati a bassa manutenzione: tra l'altro ne esistono tante varietà differenti per caratteristiche e modalità di sviluppo. Di conseguenza si può adottare la soluzione che risponde maggiormente alle proprie esigenze. Il prato con trifogli nani fiorisce in primavera, così da avere una soluzione di grande impatto estetico. Si moltiplica prevalentemente da seme e, come la Dichondra, forma un tappeto folto a bassa manutenzione con foglie fitte a gruppi. E' una pianta poco resistente al calpestamento e resiste al caldo solo se ben irrigata. Tollera condizioni di mezz'ombra, ovvero 5/6 ore di sole diretto ed è quindi ideale per la semina sotto i grandi alberi o in spazi ombreggiati .
E’ talvolta seminata in combinazione con la Festuca ovina e con la Bellis perennis ( margheritine da campo), creando un prato naturale ed ecologico che richiede minime falciature. In primavera il trifoglio nano produce dei fiori che arricchiscono il prato e danno un po' di colore al manto erboso, attirando le farfalle e gli impollinatori. Grazie alla discreta resistenza alla siccità, durante la buona stagione si può arrivare a distribuire 10/12mm di acqua ogni 2/3 giorni. Appartiene alle Leguminose (Fabaceae) e quindi tra le radici si sono annidati batteri che fissano nel terreno l'azoto dell'aria: è perciò molto frugale con il concime; richiede una sola concimazione prevalentemente fosfo-potassica ad inizio stagione. Non necessita di falciature frequenti; và effettuato un taglio quindicinale allo scopo di mantenerlo più basso ed omogeneo. Non resiste molto bene al freddo eccessivo, e predilige i terreni argillosi; tuttavia si adatta a quasi ogni tipo di suolo, purché non sia eccessivamente impregnato d'acqua