Loietto italico (Lolium multiflorum)

Anche chiamato loietto annuale, loglio o loiessa, è una graminacea spontanea dell’ambiente mediterraneo . Si differenzia dal loietto perenne per il maggior vigore, per le foglie più larghe con orecchiette e ligule più pronunciate, e per le spighette aristate. Le sue caratteristiche basilari sono, la rapidità di insediamento e aggressività, vigore e alta produzione biomassale, buona resistenza al freddo e scarsa resistenza al caldo ( tipica pianta autunno-vernina)
Viene impiegata soprattutto nelle coltivazioni foraggere e nelle rivegetazioni come pianta colonizzatrice.
I loietto italico foraggero è alto 40-100cm, con cespi eretti che non fanno tappeto. Talvolta vene consociato con il trifoglio violetto; più spesso nei prati irrigui, con il trifoglio bianco. Si adatta al pascolamento meno del loietto inglese. È una essenza tipicamente da sfalcio: il primo sfalcio avviene a metà maggio, poi ogni 5 settimane (rifiorente). Il foraggio di loiessa, di buona qualità, può essere consumato fresco, affienato o insilato. La coltura inoltre, viene utilizzata, soprattutto in centro Europa, per il pascolo.
Recentemente la ricerca ha sviluppato alcune varietà nane per l’uso nei tappeti erbosi ornamentali e sportivi . Queste cultivar compatte (altezza 15-20 cm.), a differenza dei loietti foraggeri, hanno una grande resistenza al calpestamento ed una buona densità e tessitura. Posseggono una germinazione e vigore iniziale molto elevate. Sono state selezionate specificamente per la risemina e trasemina autunnale delle macroterme, gramigna in particolare: il ciclo annuale della varietà assicura una completa transizione primaverile senza entrare in competizione con la macroterma.