Pabio

Il Pabio o Pabbio originariamente era il nome comune di un'infestante annuale del tappeto erboso, la Setaria viridis. Oggi con il nome Pabio si identificano ben 4 specie di infestanti graminacee annuali che nascono e si sviluppano durante i periodi caldi e sono molto invasive sui prati di microterme del Centro Nord Italia. La Setaria viridis ( pabbio comune) , la Digitaria sanguinalis (zampa di gallina) , l’Eleusine indica ( gramigna indiana ) e l’Echinocloa crus-galli ( giavone ).

Sono piante con ha una rapida ed aggressiva crescita laterale. Disturbano molto l’estetica e l’uniformità del prato perché molto grossolane. Molto coriacee, resistono al taglio basso.
Il pabbio cresce bene su tutti i terreni, fertili e sabbiosi. Nasce tra Aprile e Luglio; si sviluppa prepotentemente eliminando l’erba attorno ad esso e, finita l'estate, muore e lascia buchi nel prato.
Toglie il sole , l’acqua ed il nutrimento all’erba, creando chiazze discontinue nel manto erboso. Inoltre, essendo della stessa famiglia delle erbe che compongono il prato, il Pabbio è molto difficile da eliminare senza causare danni anche alle altre piante circostanti. Il modo migliore per scongiurare l’avvento di questo fastidioso infestante è agire in modo preventivo effettuando un trattamento con un prodotto antigerminello. Questo particolare diserbante, uccide la pianta in fase di germinazione, impedendo al seme di svilupparsi. Tale prodotto va sparso in via preventiva a fine aprile/inizio maggio per poi essere distribuito nuovamente dopo circa 30 giorni. Ciò permette di coprire tutto il periodo critico di nascita del pabbio.

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