Vorreste un prato bello a foglie fini, resistente a siccità, sole e salsedine? Signore e signori: la gramigna nana fa al caso vostro!
Da sempre presente nei nostri prati come infestante, la gramigna (Cynodon dactylon) solo da pochi anni viene utilizzata come prato ornamentale nelle semine e nelle zollature, questo grazie all’introduzione di cultivar ibride a crescita ridotta ("nane") a foglia fine. Scopriamo quali sono e vediamo le loro caratteristiche.
Grazie a tali caratteristiche questa specie “crea tappeto”, produce cioè quella fitta rete di foglie, fusti e stoloni che legano insieme il manto erboso. Conseguenza?
Il vostro prato sarà:
molto compatto
resistente al calpestio
resistente allo strappo
Tutte caratteristiche molto importante soprattutto nei giardini soleggiati fortemente calpestati e quinidi anche nei campi sportivi.
AttenzioneTutte le gramigne adorano il sole e temono l'ombra, il consiglio perciò è MAI seminare la gramigna dove non ci sia pieno sole. In caso contrario sarete destinati a "perdere" la gramigna nelle zone d'ombra.
Le 4 regole d’oro per seminare la gramigna
Il prato di gramigna è facile da mantenere, ma per dare il massimo risultato necessita di alcune attenzioni al momento della semina.
Regola n. 1 - Preparate il terreno aggiungendo sabbia e ammendante organico
Il terreno deve preferibilmente rispettare alcuni parametri legati alla granulometria ed alla composizione sabbia-limo-argilla:
deve essere di tipo sabbioso, o meglio deve contenere sabbia silicea tipo Herbasand, in percentuale di volume che può arrivare fino al 70%, almeno nei primi 10-15cm di spessore. La sabbia è un inerte che consente il drenaggio, evitando il compattamento ed i ristagni idrici, tanto temuti dalla gramigna. Deve essere di granulometria uniforme, con la maggior parte dei granuli di diametro compreso tra 0.25 e 1mm.
Il
top soil ideale può anche essere frutto di un riporto di terriccio premiscelato e pronto all’uso tipo Zeodresser. Tutto ciò allo scopo di evitare il compattamento progressivo nel tempo che porta alla riduzione della porosità da cui discende l’accorciamento delle radici con le inevitabili ripercussioni sullo sviluppo delle piante.
Se ritenete che il vostro terreno sia troppo "magro", cioè scarso in frazione organica e quindi poco fertile, potete ammendarlo con dei bioattivatori del terreno tipo Biogel 12/40. Si tratta di concime BIO ricco di Azoto e Carbonio, che va incorporati nei primi 5cm di terreno al dosaggio di circa 6-8kg per 100m2
Regola n. 2 - Distribuite il fertilizzante "starter"
Impiegate le fasi di preparazione del terreno per disrtibuire del fertilizzante "starter". La gramigna ha tempi di germinazione piuttosto lunghi (15-20gg a seconda dell'irrigazione e delle condizioni climatiche), pertanto l'utilizzo di un concime starter è quanto mai utile per velocizzare la crescita. Se in possesso di un responso analitico dal laboratorio Herbalab, si seguano le indicazioni riportate nel piano di correzione e concimazione. In assenza di analisi del terreno, distribuite indicativamente 4Kg per 100m2 di fertilizzante per prato ricco in Fosforo tipo Seed Start per piccole superfici o Zeotech P per superfici più ampie.
Concimazione Biologica Se avete scelto il regime BIO di manutenzione per il vostro prato potrete usare un concime biologico tipo Biogarden alla dose di 10kg per 100 m2.
Regola n. 3 - Scegliete il tipo di seme da utilizzare
Volendo privilegiare varietà ornamentali a foglia fine composte al 100% da gramigna nana, la vostra scelta cadrà su Almaprato Princess (scatola da 500gr per piccole superfici) o Desert (sacco da 10kg per grandi superfici), che rimangono ad oggi tra i migliori mix 100% di gramigna ibrida nana a foglie fini. Ad un’eccellenza estetica si unisce un’ottima resistenza al secco, al caldo e al compattamento. La dose di semina delle gramigne nane Almaprato Princess e Desert va da 1,0 a 1,5kg per 100m2.
Almaprato Princess e Desert sono trattati pretrattati con sostanze naturali che favoriscono la germinazione, in tal modo il prato si insedia più velocemente e diventa calpesatabile in minor tempo. Il loro seme conciato con la tecnologia Almaseed, una speciale miscela composta da biostimolanti (zuccheri, acidi umici, ormoni della radicazione, nutrienti) e da 3 specie di micorrize, nasce più velocemente, limitando la comparsa delle erbacce così da ridurre le conseguenti operazioni di diserbo manuale.
RICORDATE: non esistono diserbanti chimici da poter utilizzare durante la fase di germinazione del prato, i principi attivi che agiscono sulle infestanti a foglia larga infatti finirebbero per indebolire anche i giovani germogli del prato, che sono ancora molto deboli.
Se invece volete ottenere un prato in gramigna nana senza rinunciare al verde anche durante l'inverno, un'altra idea è seminare un misciglio micro-macro tipo Vigoroso, il miscuglio di semi da prato che si caratterizza per essere composto sia da gramigna nana che da Festuca arundinacea. Questo miscuglio permette l’insediamento graduale della gramigna, senza rinunciare ai benefici estetici del prato di festuca e al colore verde del prato anche in inverno. Vigoroso inoltre è un miscuglio ideale per il taglio robotizzato o comunque per il taglio frequente con il
mulching. La dose di semina di Vigoroso è 2,5-3kg per 100m2.
Regola n. 4 - Scegliete il periodo di semina giusto
L'epoca di semina più consigliata per i miscugli contenenti gramigna tipo Vigoroso va da metà aprile a fine giugno, mentre per i miscugli 100% gramigna tipo Almaprato Princess e Desert, la semina può essere effettuata fino a metà agosto. E' importante non superare questo periodo limite (agosto), perchè la gramigna ha bisogno di cresecre e rinforzare le sue radici prima dell'arrivo del freddo, per riuscire a superare l'inverno e riprendere la sua attività vegetativa la primavera successiva.
Un consiglio in più. Nei climi mediterranei dove l’acqua è un fattore limitante, utilizzate Almaprato Princess e Desert perché contengono la gramigna ibrida Princess 77, cultivar di ottima qualità estetica avente una resistenza al secco del 25% superiore alle altre gramigne nane. In ogni caso non seminate le "gramigne comuni", i cui semi sono ancora presenti in alcune rivendite, per la bassa qualità del prato che producono.
Da ricordare. È normale la perdita di colore di tutte le gramigne nel periodo freddo.
Che fare quindi?
E' possibile ovviare a questo processo:
usando pigmenti-coloranti tipo Liquid Overseeder (colorazione temporanea di circa 30 giorni) ed Herbaverde TP (colorazione permanente);
La
trasemina (o risemina) può essere effettuata in combinazione con attività rigenerative (tipo
carotature, terricciature, etc.), ma anche effettuando direttamente la semina sul tappeto erboso, previo un leggero arieggiamento superficiale (
Verticut)
Semi per prato di gramigna e Festuca arundinacea per aree estensive poco irrigate. Adatto al taglio robotizzato con il robot rasaerba e al mulching nei prati al Centro Sud.