Prato di gramignone? Benvenuto al Sud!
Ecco un valido alleato per prati resistenti a sole e siccità.
Premessa
Con le sue foglie molto larghe non possiede particolari doti estetiche, ma grazie alla sua ineguagliabile rusticità, alla resistenza alla siccità, al caldo, al sale e non ultimo grazie alla sua aggressività che la fa sopravvivere anche senza una grande gestione manutentiva, questa specie si rivela un’ottima soluzione per i giardini del Sud Italia.
Talvolta è l’unica specie che riesce a sopravvive all’estate più torrida, garantendo una copertura verde all’impianto erboso.
Perché scegliere il gramignone?
Perché “crea tappeto”
Crea quella rete di foglie, fusti e stoloni che legano insieme il manto erboso. Ciò permette al prato di essere molto più compatto e resistente al calpestio e allo strappo, caratteristica molto importante soprattutto nei prati soleggiati.
b. Perché è facile
Fare un prato a gramignone non è difficile!
Basta seguire poche regole ma fondamentali.
5 semplici regole ed il prato è fatto
Regola n. 1 - Occhio ai ristagni!
Il terreno, precedentemente diserbato, livellato, fresato e spietrato deve essere dotato di impianto irriguo funzionante.
Fate le analisi del terreno (per voi c'è Herbalab). Il terreno se non è sabbioso deve assolutamente essere corretto. I peggiori nemici del gramignone sono infatti i ristagni.
In fase di costruzione, rispettare alcuni caratteri fondamentali:
- sabbia rigorosamente silicea. In percentuale di volume il contenuto di sabbia non deve risultare inferiore al 70%, almeno nei primi 10-15 cm di spessore. Inoltre la sabbia deve essere di granulometria uniforme con la maggior parte dei granuli di diametro compreso tra 0.25 e 1 mm come la Herbasand.
- Il top soil ideale può anche essere frutto di un riporto di terriccio premiscelato e pronto all’uso come Zeodresser. Tutto ciò allo scopo di evitare il compattamento progressivo nel tempo che porta alla riduzione della porosità da cui discende l’accorciamento delle radici con le inevitabili ripercussioni sulla nutrizione e sullo sviluppo.
Regola n. 2 - Non dimenticate i fertilizzanti starter
Prima della lavorazione è necessario distribuire i fertilizzanti starter.
Se in possesso di un responso analitico da laboratorio, si seguano le indicazioni riportate nel piano di correzione e concimazione.
In assenza di analisi, si distribuiscano indicativamente, incorporandoli nei primi 5 cm di terreno, circa 5 kg/100 m2 di Biogel 12/40 (sacco da 25 kg), concime azotato 100% organico e biologico, bioattivatore del terreno, unito a un fertilizzante per prato alto in fosforo e con potassio da solfato come Seed Start (per piccole superfici), alla dose di 5 Kg/100 m2.
Concimazione BiologicaSe avete scelto il regime BIO di manutenzione per il vostro prato potrete usare il concime biologico Biogarden alla dose di 10 kg per 100 m2.
Il segreto dell'esperto - Il
gramignone non si riproduce per seme ma solo per via vegetativa.
In Italia viene di solito realizzato con la posa di piantine in vasetto coltivate e fornite da vivaisti professionali.
Altri metodi, meno usati, sono la stolonizzazione e la posa di prati in rotoli. Esistono molte cultivar di questa specie ma nel nostro Paese pochi sono i cloni disponibili.
Verificate quindi in vivaio i seguenti indicatori della qualità del materiale:
- le dimensioni del vasetto (determinano la densità di impianto),
- la quantità delle radici delle piante ed il loro stato sanitario (più radici ci sono più veloce sarà l’attecchimento).
Regola n. 3 - Scegliete i tempi giusti
È il momento della posa.
Di solito si piantano tra le 5 e le 10 piantine al mq, in funzione della dimensione dei vasetti.
Piantine in primavera
Con le piantine si deve intervenire con la posa da metà marzo a fine aprile.
Nel giro di 4/6 mesi (fine estate-autunno) si avrà un prato folto e calpestabile.
Rotoli in estate
Nel caso di impianti fatti in tarda primavera o in estate, optate per prati in rotoli, prevedendo la medesima preparazione del terreno.
Regola n. 4 - Ricordate la manutenzione
Fate le terricciature
Vanno garantite le terricciature periodiche per 3 motivi:
- per coprire gli stoloni neoprodotti
- per promuovere l’emissione di nuovi stoloni
- per limitare il feltro
La crescita del gramignone è prevalentemente prostrata attraverso la produzione di abbondanti stoloni.
Usate per i riporti di terriccio, il prodotto premiscelato Zeodresser pronto all’uso, in comodi sacchi da 25 kg, di facile distribuzione. Può essere anche usato per il riempimento di buche o avvallamenti e per nuove zollature.
Quando rivolgersi al vivaista - Il gramignone non produce rizomi ed è delicato nel recupero da danni meccanici. Per questo motivo gli arieggiamenti di superficie ( Verticut) “fai da te” anche in presenza di notevole infeltrimento sono sconsigliabili. In caso di presenza di uno strato di feltro oltre i 2,5-3 cm, rivolgetevi ad un professionista specializzato. Arieggiate comunque solo in fasi di attiva crescita vegetativa (maggio-luglio).
Irrigate
Il gramignone per essere bello deve essere frequentemente irrigato.
Occorrono circa 15 lt di acqua ogni 3-4 giorni per m2, da fare in estate preferibilmente alle prime luci dell'alba.
Regola n. 5 - Concimate 5 volte l’anno
Il gramignone ama nutrirsi poco ma spesso. Ha infatti apparati radicali prevalentemente superficiali.
Dunque applicate 5 volte all’anno (a cadenza mensile a partire da marzo) un fertilizzante primaverile di mantenimento con azoto a lenta cessione quale Action (sacco da 4 kg per piccole superfici) o, Bioturbo (sacco da 25 kg), Sono prodotti dotati di zeolite, attivatori biologici e di un cocktail di microelementi, ferro in particolare, ideali per fertilizzare il gramignone.
Attenzione però al dosaggio: non più di 2 kg per 100m2. Dosi maggiori potrebbero ingiallire il prato.
Concimazione Biologica - Se avete scelto il regime BIO di manutenzione per il vostro prato potrete usare, a cadenza mensile, il concime biologico Biogarden alla dose di 5 kg per 100 m2.
Fate come sempre seguire alla distribuzione una irrigazione di 15 minuti.
Prodotti consigliati
Biogarden
Concime per prato, microgranulare, 100% biologico ed ecocompatibile, ad azione nutriente per il prato, le colture dell’orto e le piantte da giardino.
Action
Concime granulare per prato da mantenimento a lunga durata (45-50 giorni) per il periodo primaverile; con zeolite, ferro e azoto.
Biogel 12/40
Concime organico professionale per prato, attivatore biologico del terreno, antifeltro.
Bioturbo
Concime professionale per prato. Fertilizzante di mantenimento per prato erboso, rinverdente primaverile, con attivatori biologici, azoto organico e ferro.
Zeotech P
Concime radicante per nuove semine dei prati. Lunga durata (40-45 giorni); con carbonio ed azoto organico a lenta cessione.
Seed Start
Concime granulare Zeolitico per prato, per semine e risemine con attivatori biologici, fosforo ed azoto organico.
Zeodresser
Terriccio per prato erboso per nuovi impianti e per il riempimento delle buche.
Herbasand
Sabbia per costruzioni e riporti.
Herbalab