Le macchie secche del prato dovute alle "idrorepellenze"
Nella gestione estiva del tappeto erboso dobbiamo analizzare la prevenzione e la cura delle chiazze secche idrorepellenti. I greenkeeper dei golf le chiamano “dry spot” o aree idrofobiche.
Cosa sono?
Sono zone localizzate in cui, nonostante l'irrigazione, si assiste alla perdita pressoché completa del prato erboso dovuta a fenomeni di siccità.
Quali sono le cause?
Le cause sono imputabili all'impermeabilizzazione superficiale del terreno che genera la repulsione all'acqua nei primi millimetri del suo profilo (la cosiddetta idrorepellenza o “fenomeno goccia di mercurio”).
Di chi è la colpa?
Responsabile di queste anomalie è la presenza in superficie di sostanza organica indecomposta o di tessuti fungini che, rivestendo le particelle di terreno, impediscono l'assorbimento dell’acqua. Talvolta la causa del mancato assorbimento può essere anche l'eccessivo compattamento del terreno o la presenza di un terreno in pendenza ove l’acqua non penetra
Come funzionano gli "agenti umettanti"
Come intervenire?
Per risolvere il problema, bisogna impiegare, a partire dai primi caldi di metà maggio i cosiddettiagenti umettanti o surfattanti. Sono dei tensioattivi liquidi in grado eliminare i fenomeni repulsivi del terreno, aumentando il tasso d'infiltrazione dell'acqua. Ideale è trattare preventivamente sulle macchie già riscontrate l’anno precedente (meglio se si è fatto prima un arieggiamento superficiale, il cosiddetto
Verticut), ripetendo il trattamento secondo le cadenze consigliate. Sebbene l’effetto e la durata del prodotto sia minore, gli umettanti possono comunque essere impiegati anche come curativi direttamente sulle macchie. Tra i migliori formulati ricordiamo Herbafer Program da utilizzare in prevenzione con trattamenti a calendario ogni 30gg sulle zone maggiormente colpite oppure Herbafer One Shot che contiene anche biostimolanti a base di alghe ad azione radicante ed antistress, per i trattamenti curativi localizzati (durata 50gg). Se si volesse puntare su un prodotto natutale al 100%, la scelta può direzionarsi su Herbalat, l'idratante-umettante del suolo derivato dal latte, ideale in estate per il controllo delle chiazze secche. Vanno distribuiti con pompa a spalla facendo seguire un'abbondante irrigazione (3-5mm d’acqua-circa 15 minuti).
Le macchie secche dei prati dovute ai terreni troppo "sciolti"
Altra causa delle macchie secche riguarda i prati aventi alcune zone di terreno con scarsa capacità di ritenzione idrica.
Ciò avviene, soprattutto su terreni cosidetti "sciolti", cioè disomogenei dal punto di vista della composizione fisica (per esempio zone sabbiose).
Come funzionano i "ritenitori idrici"
Come intervenire?
Ottimi risultati si ottengono in questi casi distribuendo nelle chiazze dei ritenitori d’acqua a base di farina di roccia di zeolite come Zeotech 300, una sabbia vulcanica in grado di assorbire molta acqua e di renderla disponibile gradualmente alle radici. Si effettuino
carotature o una bucatura localizzata dell’area secca interessata, riempiendo i fori vuoti con il prodotto. Il suo dosaggio è di 150 grammi /m2. Seguirà poi il completo riempimento dei fori e la pareggiatura della superficie con il terriccio con
zeolite del tipo Zeodresser, avente anch’esso una eccellente capacità di ritenzione idrica.
Quando siamo entrambi i problemi
Nel caso in cui contemporaneamente il prato sia affetto da fenomeni sia di idrorepellenza che di scarsa idroritenzione, preceduta da un’areazione superficiale (verticut) o da una microchiodatura, si impieghi un prodotto come Zeochrome o Zeowet: il primo è una farina di roccia di zeolite trattata con umettanti naturali e biostimolanti, il secondo è un idro-ritentore granulare, silicati zeolitici imbevuti di tensioattivo naturale e calcio. I prodotti dovranno penetrare nei nei primi centimetri di superficie, sono pertanto ideali dopo una bucatura come riempimento. La risposta, in termini di ripresa vegetativa e di radicazione sarà straordinaria. Dimenticherete in pochi giorni il problema.
Prodotti consigliati
Zeodresser
Terriccio per prato erboso per nuovi impianti e per il riempimento delle buche.
Zeolite per prati per nuovi impianti e bucature: ritentore idrico e miglioratore della porosità. Imbibita con biostimolanti radicali, recupera i prati indeboliti, stressati e ingialliti.