Dicondra: tutta la verità.
Non serve il pollice verde, ma un po’ di attenzione sì!
Oggi è una delle specie più richieste, parliamo della Dichondra repens. E pensare che un tempo era considerata una pianta infestante...
Considerata una soluzione perfetta, anche per chi non ha il pollice verde, è una pianta forte e più gestibile di altre, ma anche in questo caso servono cure e attenzioni.
Oggi è in voga, forse anche per il fatto che viene venduta (ma non è vero ) come specie che non richiede né tagli, né irrigazioni, né trattamenti, insomma il sogno di tutti i giardinieri. Viene proposta come prato da sole e ombra, bello, forte e calpestabile, di rapida diffusione e capace di autoripararsi. Cosa chiedere di più? Ma è davvero così?
Non proprio. Scopriamo la verità.
La dicondra e in particolar modo Almaprato Dicondra, è sicuramente un’erba bella da vedere, gestibile e rustica. Tuttavia tutti i prati di dicondra, senza una opportuna manutenzione, seppur limitata, possono diventare una grande delusione.
Ama il caldo; muore con temperature invernali sotto i - 5 gradi C°.
Si tratta di una pianta dei dicotiledoni a crescita strisciante. Esteticamente si presenta con piccole foglioline rotondeggianti. Se ben coltivata è molto aggressiva e si propaga in fretta, contrastando molto bene da sola le infestanti. Risulta molto difficile tenerla pulita con i diserbi chimici (ce ne sono pochissimi). Può crescere quasi ovunque, in pieno sole ma anche a Nord, vicino alla nostra casa.
Come coltivarla
Un solo nemico: l’Alternaria
Il suo nemico è l’Alternaria, fungo molto pericoloso; non subisce di norma seri attacchi di altre malattie, ma state sempre pronti, l’Alternaria è davvero letale per la Dicondra.
Il consiglio in più - Evitate di lasciare i residui di taglio che facilitano lo sviluppo della malattia.
Il taglio
Ricordate che l’altezza di taglio ideale di Almaprato Dicondra si aggira sui 3,5 cm. Inestate però alzatela pure a 4,5 cm. Ininverno scenderà da sola attorno ai 2 cm.
Non superate le 2 settimane di intervallo tra uno sfalcio e l’altro e non fatevi scappare il taglio. Il danno da scalpatura del rasaerba è tremendo ed il recupero lentissimo.
Il concime
Una volta ogni 2 mesi intervenite con un concime da mantenimento tipo Action (sacco da 4 kg per piccole superfici) o Bioturbo (sacco da 25 kg) a 3 Kg per 100 m2.
Concimazione Biologica - Se avete scelto il regime BIO di manutenzione per il vostro prato potrete usare, a cadenza mensile, il concime biologico Biogarden alla dose di 5 kg per 100 m2.
Bagnate bene dopo l’applicazione per rimuovere eventuali polveri.
Le bucature
Vanno garantite le bucature (
chiodatura e
carotature) per limitare il compattamento del terreno.
Fate l’intervento a maggio, quando Almaprato Dicondra spinge e chiude in fretta. Normalmente si dovrebbero effettuare almeno una bucatura all'anno.
Allo scopo ci si può rivolgere ad un manutentore specializzato dotato di attrezzature idonee.
I riporti con terriccio sabbioso
Infine effettuate alcuni riporti con il terriccio sabbioso tipo Zeodresser, per garantire sempre qualche millimetro di riporto annuo sulla superficie del terreno e favorire l’emissione di nuove radici di ancoraggio superficiale.
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