Prima di scegliere un concime per un prato sportivo è importante sapere:
com’è la dieta dei prati ovvero i suoi fabbisogni nutrizionali
su che tipo di terreno è coltivata l’erba
le caratteristiche climatiche
i tipi di erba coltivati
il metodo di costruzione
il livello di manutenzione dell’impianto
Così potremo scegliere non solo il concime giusto ma anche il suo giusto dosaggio.
Le analisi del terreno e il piano di miglioramento
Per non commettere errori valutativi è fondamentale l’analisi del terreno. Ogni terreno ha le sue caratteristiche specifiche. Il laboratorio di analisi specializzato Herbalab fornisce (in circa 15 giorni) un preciso responso diagnostico con un piano di miglioramento che indica i concimi correttivi da distribuire lungo la stagione ed i loro dosaggi.
I tipi di erba coltivati in Italia sui campi sportivi
Le caratteristiche climatiche della penisola italiana variano molto da Nord a Sud così come i tipi di erba prevalentemente impiegata.
NORD
Nei campi sportivi del Nord e Centro Italia si opera quasi esclusivamente utilizzando prati di poe e di loietti come Atletico o Birdie, regolarmente riseminati con blend di loietti quali Superball, Overseeder, Triseed e Business. Si noti che nei campi di calcio amatoriali (dove è scarsa la manutenzione e l’irrigazione) si assiste quasi sempre all’insediamento e allo sviluppo di infestanti quali la
gramigna comune e la Poa annua.
SUD
Nel Sud Italia, la gramigna ibrida migliorata da prato quale Almaprato Princess o Desert e, talvolta prati con Festuca arundinacea quali Furia, diventano invece le specie dominanti su cui si gioca a calcio. Qui si trovano come infestanti la Poa annua ed il paspalo.
Tutte queste erbe hanno esigenze nutrizionali diverse.
Utilizzo e manutenzione
Esistono nel nostro Paese due tipologie di campi sportivi:
a) i campi dilettantistici e di allenamento a bassa manutenzione.
b) i campi professionali ad alta manutenzione.
I campi dilettantistici si caratterizzano per:
maggior traffico di gioco e di conseguenza maggior utilizzo
livello costruttivo basso: essendo realizzati su fondi di terra del luogo, non sempre sabbiosa, senza drenaggio ed irrigazione, sono i meno predisposti ad alti livelli di calpestio
Paradossalmente, perciò, i campi a più alto livello di utilizzo sono anche quelli a più basso livello di manutenzione: raramente si assiste in questi impianti ad inerbimenti soddisfacenti.
NORD - CENTRO ITALIA
Nel dettaglio vediamo la differenza tra i due tipi di campi sportivi per i prati coltivati al Nord e al Centro Italia.
Campi professionistici ad alto livello manutentivo: Tipo di erba: Poa pratensis, Lolium perenne, Poa annua Tipo di terreno: sabbioso con drenaggio ed irrigazione Ore di gioco sostenibile: non oltre le 150 partite/anno Ore di gioco sostenuto: 100 partite/anno Fabbisogni di concime:
Azoto: 220 – 250 kg/ha
Fosforo: 80 - 100 Kg/ha
Potassio: 150 - 180 Kg/ha
Campi amatoriali e di allenamento: Tipo di erba: Lolium perenne, Cynodon dactylon, Poa pratensis, Poa annua, Poa trivialis, Trifolium spp. Tipo di terreno: quello del sito di costruzione, raramente con drenaggio ed irrigazione Ore di gioco sostenibile: non oltre le 80 partite/anno Ore di gioco sostenuto: oltre le 150 partite/anno Fabbisogni di concime:
Azoto: 180 – 200 kg/ha
Fosforo: 20 - 50 Kg/ha
Potassio: 150 - 170 Kg/ha
SUD ITALIA
Per i campi sportivi, amatoriali e professionistici, coltivati in
gramigna (Sud Italia) i fabbisogni sopra riportati dovranno essere aumentati di circa il 25%.
Al calcio serve azoto!
Nella cura dei campi sportivi, l’elemento fondamentale della concimazione è l’azoto.
A differenza dei prati da giardino ove la concimazione azotata ha valenza soprattutto estetica, nei campi sportivi, l’azoto deve:
produrre biomasse tali che possano sostenere altissimi livelli di calpestio
aumentare la forza di attrito di fronte agli strappi dovuti al gioco
Dosaggi
Per i campi di calcio professionistici sabbiosi, il fabbisogno di azoto è attorno ai 220-250 Kg/ha per anno. Al contrario concimazioni annuali inferiori alle 120 Kg di azoto/ha non sono capaci di produrre sufficiente biomassa per sopportare elevati livelli di calpestio
Nei campi amatoriali e di allenamento italiani il dosaggio ottimale dell’azoto è approssimativamente 180-200 kg/ha per anno equivalente a circa 33 kg/ha per mese di crescita vegetativa.
Ciò non si traduce però in quantità di concime. Bisogna considerare l’azoto proveniente dai residui di taglio che restituisce circa il 3% del fabbisogno sopra indicato.
Quando concimare?
Il piano di miglioramento che potete chiedere ad Herbalab oltre a dirvi quanto e quali concimi usare vi dirà anche in che periodo applicarli.
Per i campi professionistici
1) Concimazione azotata
Per ciò che concerne i campi professionistici, ove la manutenzione è accurata, è consigliabile distribuire il concime da mantenimento con azoto quale Bioturbo in 4 o 5 applicazioni annue:
3 in primavera, ogni 5-6 settimane: dosaggi di Zeotech Gold o Bioturbo fino a 50 Kg /1000 m2 senza superare questa soglia per non incorrere in una crescita eccessiva dell’erba e perdite di concime in falda. Utile per aiutare il prato ad uscire dalla dormienza invernale.
1 nella tarda estate ad inizio campionato: 40 Kg /1000 m2 di Zeotech Gold o Bioturbo per stimolare una veloce ripresa vegetativa dopo lo stress estivo.
1 in autunno a metà ottobre: 40 Kg /1000 m2 di Zeotech Gold o[Bioturbo] (con temperature medie giornaliere non inferiori ai 5° C) per favorire l’ accumulo delle riserve per l’anno successivo.
rigenerazione di fine maggio: 50 Kg /1000 m2 di Zeotech Gold o Bioturbo dopo 20 giorni dalla nascita del seme. Stimola, oltre al tappeto preesistente, la crescita dei semi insediati con la trasemina.
2) Concimazione con il fosforo
Nei campi sportivi professionistici la concimazione con il fosforo si posiziona attraverso due interventi:
1 in rigenerazione alla semina ad esempio con Zeotech P a 50 Kg /1000 m2
1 nel tardo autunno, insieme a quella potassica, attraverso l’uso di Zeotech K o Biomulti.
3) Concimazione potassica
La concimazione potassica dovrebbe essere già presente nel concime da mantenimento come Zeotech Gold o Bioturbo che contiene sia azoto che potassio in rapporto 1,0/0,75. Bioturbo contiene anche un 2% di ferro.
4) Concimazione fosfo-potassica
Prima del riposo invernale si completerà l’opera con un concime fosfo-potassico specifico per la preparazione agli stress quale Zeotech K o Biomulti alla dose 50 Kg /1000 m2.
Quanto scritto vale per i campi ad alta manutenzione.
Per i campi a bassa manutenzione
Di solito vengono concimati per motivi economici solo una volta all’anno, a marzo o ad agosto (prima dell’inizio del campionato).
Sarebbero opportune almeno 4 concimazioni:
1 concimazione fosforo potassica con Zeotech K o Biomulti a fine ottobre-novembre
Che concime utilizzare?
Analizzando le tipologie di fertilizzante da impiegarsi sui campi sportivi la scelta deve cadere su concimi specifici per prati, microgranulari ed a medio lungo rilascio. (Noi vi consigliamo quelli della linea Biogel ed in particolare Bioturbo, Biomulti, Zeotech P e Biogel 12/40).
Questi prodotti hanno una componente elevata di azoto organico di origine proteica da collagene che agisce come vero e proprio attivatore biologico del terreno, aumentando l’attività dei microorganismi.
Hanno inoltre un costo accessibile anche per il manutentore di un campo dilettantistico che voglia un prato di qualità al giusto costo.
AttenzioneI concimi agricoli, meno cari, agiscono immediatamente sulla crescita, ma di contro richiedono interventi molto frazionati (7-8) e bassi dosaggi onde evitare rischi di ustioni. Taluni hanno un'alta salinità e rischiano di bruciare il prato. Inoltre presentano granulometrie troppo elevate per i prati (sopra i 4mm di diametro) che non permettono una omogenea distribuzione. Si assiste così al classico fenomeno delle macchie di leopardo dove il prato frappone a zone di intensa colorazione verde scura, frutto dello scioglimento del concime, zone non concimate di color verde chiaro clorotico. Evitate di comprare i concimi agricoli. Non sono un affare per il vostro campo!
Conclusione
Leesigenze nutrizionali annuali dei campi sportivi in Italia sono superiori di circa un terzo di quelle del Nord Europa (Inghilterra in primis).
Ciò vale sia per i campi professionistici che per quelli dilettantistici. Il maggior fabbisogno dei campi sportivi italiani si deve a:
stagione vegetativa più lunga, con massime termiche superiori e quindi maggior metabolismo dell’erba
presenza della gramigna, soprattutto nei campi dilettantistici, erba con consumi di azoto e potassio superiori a quelli delle microterme normalmente utilizzate al Nord
Prodotti consigliati
Atletico
Miscuglio professionale di semi per prato per nuovi impianti sportivi. Con alta percentuale di Poa pratensis.
Concime Professionale per prato, estivo e invernale. Nutre il prato e previene gli stress dei tappeti erbosi sofferenti; con magnesio, potassio, fosforo e azoto organico.
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