Per scegliere un concime ed il suo dosaggio per un prato sportivo è importante sapere:
com’è la dieta di un prato sportivo
su che tipo di terreno è coltivata l’erba
le caratteristiche climatiche
i tipi di erba coltivati
il metodo di costruzione
il livello di manutenzione dell’impianto
Com’è la dieta di un prato sportivo?
Per sapere i fabbisogni nutrizionali dei campi di calcio e non commettere errori è fondamentale l’analisi del terreno. Ogni terreno ha le sue caratteristiche specifiche. Il nostro laboratorio di analisi specializzato Herbalab fornisce un preciso responso diagnostico sulla qualità del suolo ed un piano di miglioramento che indica i prodotti correttivi da distribuire ed i loro dosaggi.
I tipi di erba coltivati in Italia sui campi sportivi
Le caratteristiche climatiche della penisola italiana variano molto da Nord a Sud così come i tipi di erba.
NORD
Nei campi sportivi del Nord e Centro Italia si opera quasi esclusivamente utilizzando prati di poe Bluemoon, o mix di poe e loietti come Atletico o Birdie, regolarmente riseminati con blend di loietti quali Superball, Overseeder, Triseed, Business e Rapido, quest’ultimo con una piccola percentuale di poa. Si noti che nei campi di calcio amatoriali (dove è scarsa la manutenzione e l’irrigazione) si assiste quasi sempre all’insediamento spontaneo in poco tempo di erbe autoctone quali la
gramigna comune e la Poa annua che devono essere gestite in consociazione con le essenze seminate.
SUD
Nel Sud Italia, vengono spesso usate le medesime essenze da prato seminate al nord. Negli ultimi anni però le macroterme ed in particolare la gramigna ibrida migliorata sta emergendo come valida alternativa al prato di microterme. Tra le varietà da seme si consigliano Almaprato Princess, Sultan e Vigoroso, quest’ultimo contiene una percentuale di microterme. Più raramente vengono usati mix contenenti Festuca arundinacea quali Furia.
Utilizzo e manutenzione
Esistono nel nostro Paese due tipologie di campi sportivi:
CAMPI DI GIOCO DILETTANTISTICI A BASSA MANUTENZIONE
Si caratterizzano per:
maggior traffico di gioco e di conseguenza maggior utilizzo
utilizzo della stessa superficie sia per le partite di campionato che per gli allenamenti
livello costruttivo basso: sono fondi spesso realizzati su terra del luogo e talvolta non hanno il drenaggio. Sono campi poco predisposti ad alti livelli di calpestio
Tipo di erba: Lolium perenne, Cynodon dactylon, Poa pratensis, Poa annua, Poa trivialis, Trifolium spp.
Tipo di terreno: quello del sito di costruzione, non sempre con drenaggio ed irrigazione Ore di gioco sostenibile: non oltre le 80 partite/anno Ore di gioco sostenuto: oltre le 150 partite/anno Fabbisogni di concime (Nord Italia):
Azoto: 160 – 180 kg/ha
Fosforo: 20 - 50 Kg/ha
Potassio: 150 - 170 Kg/ha
CAMPI PROFESSIONISTICI (DI GIOCO E DI ALLENAMENTO) AD ALTA MANUTENZIONE
i caratterizzano per:
minor traffico di gioco e di conseguenza minor utilizzo
una superficie per le partite di campionato ed un’altra per gli allenamenti
livello costruttivo alto: sono fondi naturali o ibridi realizzati con solette in sabbia silicea (sand carpet) con drenaggio sotto superficiale ed irrigazione Sopportano alti livelli di calpestio
Tipo di erba: Poa pratensis, Lolium perenne, Cynodon dactylon (ibrido), Tipo di terreno: sabbioso con drenaggio ed irrigazione Ore di gioco sostenibile: non oltre le 150 partite/anno Ore di gioco sostenuto: 100 partite/anno Fabbisogni di concime (Nord Italia):
Azoto: 180 – 200 kg/ha
Fosforo: 80 - 100 Kg/ha
Potassio: 150 - 180 Kg/ha
SUD ITALIA
Per i campi sportivi, amatoriali e professionistici, coltivati in
gramigna (Sud Italia) i fabbisogni azotati sopra riportati dovranno essere aumentati di circa il 20%.
Al calcio serve azoto!
Nella cura dei campi sportivi, l’elemento fondamentale della concimazione è l’azoto.
A differenza dei prati da giardino ove la concimazione azotata ha valenza soprattutto estetica, nei campi sportivi, l’azoto deve:
produrre biomasse tali che possano sostenere altissimi livelli di calpestio
aumentare la forza di attrito di fronte agli strappi dovuti al gioco
Attenzione: Sui campi sportivi concimazioni annuali inferiori alle 120 Kg di azoto/ha non sono capaci di produrre sufficiente biomassa per sopportare elevati livelli di calpestio
Quando concimare?
Per i campi professionistici
1) Concimazione azotata
Per ciò che concerne i campi professionistici, ove la manutenzione è accurata, è consigliabile distribuire il concime da mantenimento con azoto in 4 o 5 applicazioni annue:
3 in primavera, ogni 5-6 settimane a partire da marzo: dosaggi di Zeotech Gold o Bioturbo fino a 50 Kg /1000 m2 senza superare questa soglia per non incorrere in una crescita eccessiva dell’erba e perdite di concime in falda.
1 nella tarda estate ad inizio campionato: 40 Kg /1000 m2 di Zeotech Gold o Bioturbo per stimolare una veloce ripresa vegetativa dopo lo stress estivo.
1 in autunno a metà ottobre: 40 Kg /1000 m2 di Zeotech Gold o[Bioturbo] (con temperature medie giornaliere non inferiori ai 5° C) per favorire l’accumulo delle riserve per l’anno successivo.
1 se si fa la rigenerazione: 50 Kg /1000 m2 di Zeotech Gold o Bioturbo dopo 20 giorni dalla nascita del seme. Stimola, oltre al tappeto preesistente, la crescita dei semi insediati con la trasemina.
2) Concimazione con il fosforo
Nei campi sportivi professionistici la concimazione con il fosforo si posiziona attraverso un intervento in rigenerazione alla semina con ad esempio con Zeotech P a 50 Kg /1000 m2
3) Concimazione potassica
Prima del riposo invernale si completerà l’opera con un concime potassico specifico per la preparazione agli stress quale Zeotech K o Biomulti alla dose 50 Kg /1000 m2.
Quanto scritto vale per i campi ad alta manutenzione.
Per i campi a bassa manutenzione
Di solito vengono concimati per motivi economici solo due volte all’anno, a marzo o ad agosto (prima dell’inizio del campionato).
Sarebbero opportune almeno 4 concimazioni:
1 concimazione fosforo potassica con Zeotech K o Biomulti a fine ottobre-novembre
Che concime utilizzare?
La scelta deve cadere su concimi specifici per prati, microgranulari ed a medio lungo rilascio. Noi vi consigliamo quelli misto-organici della linea Biogel con biochar e collagene Bioturbo, Biomulti e quelli della linea Zeotech con zeolite ed acidi umici Zeotech NZeotech GoldZeotech K e Zeotech P). Questi prodotti hanno un costo accessibile anche per il manutentore di un campo dilettantistico che voglia un prato di alta qualità ma al giusto costo.
Attenzione: I concimi agricoli, meno cari, agiscono immediatamente sulla crescita, ma di contro richiedono interventi molto frazionati (7-8) e molta cautela onde evitare rischi di ustioni. Taluni hanno un'alta salinità e rischiano di bruciare il prato. Inoltre presentano granulometrie troppo elevate per i prati (sopra i 4 mm di diametro) che non permettono una omogenea distribuzione. Si assiste così al classico fenomeno delle macchie di leopardo dove il prato frappone a zone di intensa colorazione verde scura, frutto dello scioglimento del concime, zone non concimate di color verde chiaro clorotico. Evitate di comprare i concimi agricoli. Non sono un affare per il vostro campo!
Conclusione
Leesigenze nutrizionali annuali dei campi sportivi in Italia sono superiori di circa un terzo di quelle del Nord Europa (Inghilterra in primis).
Ciò vale sia per i campi professionistici che per quelli dilettantistici. Il maggior fabbisogno dei campi sportivi italiani si deve a:
stagione vegetativa più lunga, con massime termiche superiori e quindi maggior metabolismo dell’erba
presenza della gramigna, soprattutto nei campi dilettantistici, erba con consumi di azoto e potassio superiori a quelli delle microterme normalmente utilizzate al Nord
Prodotti consigliati
Atletico
Miscuglio professionale di semi per prato per nuovi impianti sportivi. Con alta percentuale di Poa pratensis.
Concime Professionale per prato, estivo e invernale. Nutre il prato e previene gli stress dei tappeti erbosi sofferenti; con magnesio, potassio, fosforo e azoto organico.
Concime professionale per prato. Fertilizzante di mantenimento per prato erboso, rinverdente primaverile, con attivatori biologici, azoto organico e ferro.
Semi per prato di gramigna e Festuca arundinacea per aree estensive poco irrigate. Adatto al taglio robotizzato con il robot rasaerba e al mulching nei prati al Centro Sud.