Gli interventi sul prato di casa in estate (Luglio - Agosto)
Le condizioni climatiche che caratterizzano il periodo di luglio e agosto impongono di rispettare quanto più possibile il naturale riposo vegetativo estivo del prato, difendendolo dagli stress, dalle malattie e da qualsiasi forzatura manutentiva.
Il rallentamento vegetativo, tipico di questo periodo, implica la necessità di non stimolare il tappeto erboso con fertilizzazioni granulari al terreno.
Intervenite, al contrario, con le concimazioni fogliari.
Capiamo il perché
Questi piccoli apporti di fertilizzante non spingono l’erba e non la mettono in stress. Migliorano, invece il colore ed il vigore del prato, e prevengono l'insorgenza di alcune malattie fungine.
Allo scopo utilizzate ogni due settimane il prodotto fogliare biostimolante Herbafer Recovery, a base di azoto organico, potassio e microelementi, (ferro chelato in particolare) alla dose di 200 ml/100 m2 diluito in 10 litri d'acqua. Per un effetto rinverdente ancora più marcato, aggiungete in miscela il rinverdente liquido Herbafer Greener. La dose in questo caso diventa Herbafer Recovery 150 ml/100 m2 + Herbafer Greener 150 ml/100 m2.
Il syringing
Per prevenire o alleviare lo stress da caldo, usate il metodo del syringing.
Cos’è?
Si tratta di interventi con cicli irrigui tanto brevi quanto frequenti durante le ore più calde della giornata all'unico scopo di rinfrescare l'erba.
AttenzioneNon confondete il syringing con la comune irrigazione.
Il syringing trova la sua precisa logica nella brevità del ciclo che serve esclusivamente a favorire l’evaporazione dell'acqua, abbassando in tal modo la temperatura dell’erba. Generalmente in giornate molto calde si possono effetuare anche 3 o 4 sirynging di 10 minuti distanziati di 1-2 ore.
Le carotature delle chiazze secche
Pur effettuando l’irrigazione potreste notare delle zone di prato con il terreno sottostante completamente secco.
Quali sono le cause?
Presenza di aree dove arriva poca acqua
Presenza di aree del terreno in pendenza
Presenza di aree con scarsa ritenzione idrica (zone sabbiose o ghiaiose)
Come risolvere il problema?
La soluzione del problema si può ottenere effettuando un arieggiamento di profondità con estrazione delle carote (carotata in reticolo stretto con almeno 300 fori per metro quadrato) ed introducendo nei fori un idroritentore sabbioso come la
zeoliteZeotech 300 (sacco da 25 kg ) alla dose di 1 sacco per 10 m2, oppure del buon terriccio sabbioso come Zeodresser. Quest'ultimo infatti ha una ottima idroritenzione. Il dosaggio è di 2-3 sacchi da 25 Kg per 8-10 m2.
Gli agenti umettanti
Da non confondere con lo stress da idroritenzione la disidratazione dell’erba potrebbe anche essere dovuta allo stress da idrorepellenza.
Come si presenta?
Si tratta di zone, spesso molto infeltrite, ove le particelle del terreno sono rivestite da quantitativi variabili di grassi e cere che non assorbono l’acqua.
Cosa fare?
In questo caso applicate agenti umettanti(tipo Herbalat, alla dose di 200 ml per 100 m2 di superficie diluiti in 10 litri di acqua), facendo seguire un ciclo di irrigazione di almeno 10 minuti. Questo prodotto permette di ridurre le forze repulsive tra le particelle di terreno e l'acqua con miglioramento dell'infiltrazione di quest'ultima. Mediamente è necessaria un'applicazione mensile, o anche quindicinale, secondo la gravità del problema.
Prodotti consigliati
Herbafer Recovery
Concime fogliare per prato, facilitatore del recupero e rinvigorente dei prati con chiazze secche malate e ingiallite.