Come scegliere il seme da prato per la risemina del paddock
La scelta del giusto seme è la base per ottenere un prato eccellente per il vostro paddock. A causa dell’eccessivo calpestio dei cavalli o per un pascolamento eccessivo o non controllato, il prato del paddock può perdere la sua qualità, densità e uniformità iniziale, aprendosi all’infestazione di malerbe non edibili dal cavallo o, ancor peggio, lasciando degli spazi di terreno vuoti, proni alla formazione di buche o avvallamenti con rischio di fratture o danni agli zoccoli degli animali.
Innanzitutto bisognerà capire le cause del degrado. Un buon paddock deve essere realizzato su terreno drenante a tessitura sabbiosa. Se così non fosse è consigliabile un’analisi del terreno (potete rivolgervi ad Herbalab) per poter decidere se correggere o rifare il prato.
2/a Correggere il terreno
Correggere il prato applicando sabbia o terriccio attraverso con ripetute carotature ed arieggiamenti, fintanto che il terreno cominci a drenare. Ci vogliono almeno 3-4 anni.
2/b Rifare il sottofondo
Rifare il prato creando un sottofondo sabbioso ex-novo di almeno 10 cm.
Un’altra causa del degrado potrebbe essere l’eccessivo pascolamento e sfruttamento della superficie erbosa. Quando c’è un prato sovrautilizzato si deve fare la risemina.
Quali semi per prato utilizzare per effettuare questo intervento?
Primo caso: il prato esistente non piace al cavallo.
Se il cavallo non pascola, è importante controllare che l’erba sia ancora appetibile e con il giusto apporto nutrizionale. Se l’erba non fosse buona, bisogna seminare un prato tipo Equus Mix per nuove semine, ideale per riportare il pascolo alla sua composizione originaria di graminacee e leguminose.
Se il pascolo è ubicato al Nord sotto gli 800 metri consigliamo Equus Mix Alpi, se in pianura Equus Mix Nord. Se è in Centro Italia, in collina e con terreni argillosi la scelta migliore è Equus Mix Appennini. Infine, se il circolo ippico è nel Sud Italia consigliamo Equus Mix Sud.
Il consiglio in piùRicordatevi di aumentare la dose di semina indicata sul sacco o sulla scheda tecnica del miscuglio di circa un 15-20% della dose indicata sul sacco o sulla scheda tecnica per la semina dei nuovi impianti. La risemina non ha la stessa percentuale di germinazione di una semina su terreno nudo.
Secondo caso: il prato esistente piace al cavallo ma è diradato e leggermente infestato da malerbe.
Il cavallo pascola bene e sta bene. Vorreste però rinfoltire il prato seminando della nuova erba che sia compatibile con quella esistente. In questo caso dovete utilizzare il
loietto perenne ed, eventualmente, una piccola percentuale di [[loietto italico]] e
poa pratensis. Nel caso di risemine primaverili, però, utilizzate solo il
loietto perenne.
Che tipi di loietti utilizzare?
Il paddock ha una funzione principalmente di sosta del cavallo e quindi il pascolamento riveste una funzione secondaria nell’alimentazione dell’animale. L’erba deve possedere soprattutto forza e resistenza al calpestio.
Il loietto dovrà essere rustico e compatto, con produzione di molti culmi di accestimento basali. Vi consigliamo il miscuglio senza endofiti, (per Business la dose consigliata è di 4-5 kg/100 m2). Usate la dose più alta se il prato è molto diradato.
AttenzioneSconsigliato l’impiego dei semi di prato per giardini e campi sportivi. Spesso contengono endofiti, funghi alcaloidi che limitano gli attacchi degli insetti. Gli endofiti producono tossine che possono causare dei disturbi seri alla digestione degli animali.
